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Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone presenta una serie di accordi internazionali per la promozione e la divulgazione dell’arte e cultura musicale nel mondo basati sostanzialmente su tre punti: scambio di produzioni originali; promozione delle attività sui rispettivi territori nazionali; ospitalità reciproca e stage professionali per favorire la partnership e il know how comune.
La Fondazione Musica per Roma ha iniziato un progetto di partnership internazionali per creare una rete sovranazionale di soggetti culturali che coinvolge diversi centri di spettacolo in Europa. Tutti i centri della rete hanno, come l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, una programmazione trasversale in più sale e sono architetture contemporanee realizzate tra la fine del XX secolo e il XXI secolo.
Gli accordi di collaborazione siglati, volti a valorizzare le culture nazionali all’estero valorizzando la circuitazione internazionale delle produzioni musicali, di spettacolo e discografiche, sono basati sostanzialmente su tre punti fondamentali: scambio di produzioni originali; promozione delle attività sui rispettivi territori nazionali; ospitalità reciproca e stage professionali per favorire la partnership e il know how comune.
Il Muziekgebouw, fondato nel 2005, è il più importante palcoscenico musicale dei Paesi Bassi, con un’offerta di oltre 250 concerti a stagione che coprono una grande varietà di generi: dalla musica classica ed elettronica, alla world music, al jazz. Ogni anno più di 150.000 persone partecipano ai concerti e alle attività didattiche qui organizzate. L’auditorium principale è dotato dei più alti standard della tecnologia moderna: il soffitto e le pareti, ma anche le poltrone e il pavimento sono mobili, il che rende questa sala lo spazio ideale sia per la musica da camera con la sua atmosfera più intima e raccolta, sia per i grandi ensemble orchestrali. L’eccellenza dell’acustica è riconosciuta da strumentisti e critici musicali.
Il Muziekgebouw è stato progettato dallo studio di architettura danese 3XN. Costruito con materiali resistenti come legno, vetro e cemento, con i suoi 1.000 pannelli solari e un sofisticato impianto di climatizzazione, l’edificio è sostenibile dal punto di vista ambientale. Il complesso ospita anche il Bimhuis, il jazz club più “in” di Amsterdam.
Inaugurato nel 2014, l’edificio è composto da un auditorium e da numerose sale più piccole in cui si svolgono le prove. Ospita l’Orchestra sinfonica di Aalborg, l’Accademia reale di musica, diverse orchestre minori, due dipartimenti di musica e arte dell’Università di Aalborg, l’Istituto di musica e il Danish Jazz Center.
La sala principale ha una capacità di 1.300 persone, quella più piccola può contenerne fino a 300, mentre le sale “Classica” e “Ritmica” possono ospitarne 200. Dal foyer, che ha una capacità di oltre 2.000 persone, si accede anche a un ristorante.
Progettato dall’architetto Marko Kivistö e inaugurato nel 2011, il complesso ospita l’Accademia Sibelius e due orchestre sinfoniche: la Finnish Radio Symphony Orchestra e la Filarmonica di Helsinki.
La sala principale ha una capienza di 1.700 persone. L’edificio ospita inoltre cinque spazi più piccoli utilizzati regolarmente dagli studenti dell’Accademia Sibelius.
Centro d’arte multifunzionale di 14.126 mq, progettato dall’architetto Volker Giencke e inaugurato nel 2015, offre un’ampia gamma di servizi culturali, tra cui eventi di vario genere dedicati agli artisti nazionali e stranieri: dalla musica alla danza, dalle arti visive ai nuovi media. È sede dell’Orchestra sinfonica di Liepāja e della Scuola secondaria di musica, arte e design, oltre a ospitare uno studio di registrazione e un ristorante. È composto da un auditorium con 991 posti a sedere, una sala per musica da camera con una capacità di 180 persone e uno spazio sperimentale che può ospitare fino a 120 persone.
Ci sono anche ambienti per conferenze, eventi privati e mostre, come Civita Nova 6 con 120 posti a sedere e Civita Nova, dedicato alle arti, che può ospitare fino a 300 persone. Nel 2021 l’auditorium ha esordito nel mondo digitale grazie a una nuova piattaforma per la trasmissione di concerti e altri eventi: www.amberdigitalhall.com.
Complesso multifunzionale di 6.700 mq progettato dall’architetto Bernard Tschumi e inaugurato nel 2010, sorge sulla riva destra della Garonna. È composto da una sala grande con una capacità di 1.200 persone, una sala piccola con 650 posti e il Salon de musiques, uno spazio modulare per concerti o registrazioni.
Progettato da Rafael Moneo e inaugurato nel 1999, il Kursaal si trova sul lungomare di
San Sebastián, in pieno centro città. Oltre a due auditorium con 1.806 e 624 posti, dispone anche di 20 sale riunioni completamente attrezzate e di numerosi spazi espositivi. Caratteristica distintiva e fiore all’occhiello del Centro Congressi è il servizio di ristorazione diretto da Andoni Luis Aduriz, chef di fama internazionale insignito di due stelle Michelin.
Il Centro Congressi Euskalduna è un complesso polifunzionale di 58.200 mq situato nel cuore della città di Bilbao, a pochi minuti dall’aeroporto internazionale, con ottimi collegamenti stradali, ferroviari e marittimi. A pochi passi dalla maggior parte degli hotel della città, è anche molto vicino ad alcuni dei suoi grandi musei.
Euskalduna Bilbao dispone di strutture molto versatili che possono essere adattate a tutte le esigenze, offrendo molteplici soluzioni e allestimenti che consentono di personalizzare il vostro evento.
Si va dalle sale ufficio per meno di dieci persone a un auditorium con 2.164 posti. Un totale di 25 sale di diverse dimensioni e caratteristiche, con attrezzature specializzate per l’allestimento di congressi ed eventi in generale, nonché di spettacoli complessi nelle sale più grandi. A queste sale si aggiunge uno spazio espositivo polifunzionale di 4.200 mq, che può essere suddiviso e che offre un facile accesso per eventuali installazioni. Le dimensioni e il design open space di questa sala consentono di utilizzarla per banchetti con più di 2.000 ospiti sullo stesso livello.
Costruito come sede della presidenza portoghese della Comunità Economica Europea, dal 1993 è adibito a centro culturale. Il progetto, opera di Vittorio Gregotti e dell’architetto portoghese Manuel Salgado, comprende una sala grande e una più piccola, un grande centro espositivo e un museo sulla storia del design.
Il complesso ospita inoltre sale conferenze, una caffetteria e un ristorante che si affaccia su un giardino di ulivi.
Kilden è il secondo centro per le arti dello spettacolo di tutta la Norvegia: una punta di diamante e un portabandiera per tutta la parte meridionale del Paese, spazio ideale per grandi esperienze artistiche e progetti visionari.
Oltre all’Orchestra sinfonica di Kristiansand, il centro ospita il Kilden Theatre, la Kilden Opera, la Kilden Culture e il Kilden Dialogue, che tutti insieme rappresentano un concetto operativo senza precedenti all’interno di un’unica organizzazione culturale.
Il programma del Kilden Performing Arts Centre è vario e di ampio respiro. L’Orchestra sinfonica di Kristiansand, il Kilden Theatre e la Kilden Opera offrono magnifiche esperienze musicali e teatrali, mentre la sezione Kilden Culture mette in scena produzioni esterne e organizza programmi polivalenti.
Il più grande centro culturale tedesco, con i suoi 90.000 metri quadrati, sorge proprio nel cuore della città. Costruito nel 1985, è sede dell’Orchestra filarmonica di Monaco di Baviera, della Biblioteca comunale, del Centro di formazione per adulti, dell’Università di musica e teatro, di numerosi festival e di oltre 400 organizzatori di eventi. Oltre alla Sala filarmonica, che può ospitare 2.500 persone, vi sono altri spazi per concerti, ampi foyer e un ristorante.
A causa di un restauro programmato, nel 2021 il Gasteig si è trasferito in una sede provvisoria: la Gasteig HP8, con la grande Hall E, una struttura industriale storica, e la Isarphilharmonie, una sala da concerto ultramoderna con 1.950 posti a sedere, costruita da gmp architects, la cui acustica è stata curata da Yasuhisa Toyota.
Nella House of Music Hungary, la musica è davvero un patrimonio collettivo: sono benvenuti i visitatori di ogni età, con gusti di ogni genere e con qualsiasi livello di preparazione musicale, ma anche chi è semplicemente aperto a qualsiasi forma di interazione musicale. La ricca gamma di eventi offre una miriade di esperienze, tra cui mostre, concerti, musica d’insieme, canto, danza, emozionanti laboratori di educazione musicale e corsi di formazione. La Casa della musica ungherese ha una struttura tripartita sia per quanto riguarda l’organizzazione istituzionale sia nell’architettura. Al livello sotterraneo vi sono spazi adibiti a mostre permanenti e temporanee che si estendono su una superficie di oltre 2.000 metri quadrati. Le due sale interne al livello del parco sono adatte a ospitare musica dal vivo, concerti e seminari. Il giardino è uno spazio rilassante in cui il pubblicò può conversare piacevolmente mentre assiste a concerti e spettacoli che si svolgono su un palco all’aperto. Il piano superiore ospita la biblioteca, tranquillo luogo di studio che contiene principalmente opere sulla musica popolare, nonché sale didattiche con laboratori che avvicinano i giovani alla musica.
La missione della House of Music è promuovere la musica affinché abbia un ruolo determinante nella vita di ogni famiglia, di ogni bambino e giovane adulto. Questo fine viene perseguito attraverso la presentazione, basata sull’esperienza, dei valori della musica popolare ungherese e di altri paesi, della musica classica e di tante altre forme musicali, con l’intento di far conoscere al pubblico la più ampia gamma di generi possibile, senza confini. Il nostro obiettivo prioritario è quello di creare un forum per giovani di talento, incoraggiando le voci individuali e promuovendo performance originali e produzioni al di fuori del mainstream.
Desideriamo attirare l’attenzione sulla ricchezza multiforme della nostra musica e salvaguardare il passato musicale dell’Ungheria. Con l’organizzazione di eventi e debutti in collaborazione con performer ungheresi e stranieri, cerchiamo soprattutto di offrire un’opportunità a quegli artisti che hanno scarso accesso alla scena musicale.
Inaugurata nell’aprile 2017 da Bob Dylan con l’orchestra Insula diretta da Laurence Equilbey, la Seine Musicale si è affermata, nell’arco di quasi sei anni, come la piattaforma ideale di tutti i generi musicali e di qualsiasi tipo di spettacolo.
Questo capolavoro dell’architettura, progettato dal francese Jean de Gastines e dal giapponese Shigeru Ban, somiglia a un transatlantico di 40.000 metri quadrati che oltre alla musica offre mostre, passeggiate, ristoranti…
Il cuore della Seine Musicale è costituito dai due spazi destinati alle esibizioni: la Grande Seine può accogliere, a seconda della configurazione, un pubblico compreso tra le 2.500 e le 6.200 persone. Con una larghezza di 35 m, una profondità di 40 e un’altezza di 17, è il palcoscenico più grande di Francia. Dotato di attrezzature sceniche all’avanguardia, questo spazio versatile può accogliere gli spettacoli più diversi e ambiziosi: dai concerti ai musical, dai balletti ai grandi spettacoli (West Side Story, Herbie Hancock, Marcus Miller, Avishai Cohen, Sting, Romeo et Juliette di Benjamin Millepied).
L’Auditorium, dedicato principalmente alla musica che non necessita di amplificazione (Lisa Simone, Ibrahim Maalouf, Philippe Jaroussky, Bireli Lagrene, Jeanne Added, Take 6, Sona Jobarteh, Natalie Dessay…), è il simbolo stesso della struttura. Con una capacità di 1.150 posti a sedere, l’Auditorium è simile a un prezioso scrigno di gioielli. Costituito da una grande sfera, con il soffitto in legno e tubi di cartone e una vela esterna rivestita di 800 mq di pannelli solari, è animato da un sottile gioco di luci e ombre, materiali d’eccellenza e un panorama a 360 gradi.
La Seine Musicale comprende anche una serie di sale private che ospitano mostre ed eventi aziendali.
Flagey è un polo culturale iconico che ha sede nell’ex quartier generale della Radio Televisione belga (arch. Joseph Diongre), nei pressi degli Stagni di Ixelles a Bruxelles. Tra le più grandi organizzazioni culturali del Belgio, è un punto di incontro per spettatori di tutte le età grazie a un’offerta di alta qualità dedicata al jazz, alla musica mondiale, classica e contemporanea e all’immagine in movimento.
Perseguendo “l’eccellenza nella sostenibilità”, come recita il suo motto, Flagey investe nell’innovazione e nei giovani. Il suo programma comprende più di 300 eventi l’anno (con artisti come Martha Argerich, Paul Lewis, Barbara Hannigan, Avishai Cohen, Hélène Grimaud, Daniil Trifonov) e registra circa 300.000 presenze, avvalendosi di collaborazioni artistiche a lungo termine con, tra gli altri, la Filarmonica di Bruxelles, il Vlaams Radiokoor, la Concertgebouworkest Amsterdam, il Collegium Vocale Gent e il Queen Elizabeth Competition.
Dal 2019, ospita la “Flagey Academy”, un progetto corale dedicato all’inclusione e all’eccellenza, che offre prove corali e lezioni di canto gratuite a più di 500 bambini (dai 6 ai 12 anni) delle scuole primarie di Bruxelles, nonché una formazione corale pre-professionale a 30 giovani (dai 10 ai 20 anni). La formazione è affidata a musicisti e direttori professionisti, guidati e consigliati da un comitato artistico internazionale.